17 gennaio 2009 - Corriere del Ticino

Omicidio Tamagni, un caso per tre a processo
Lunedì alle 9.30 nell’aula del Pretorio di Locarno si apre il dibattimento davanti alle Assise criminali

La Corte delle Criminali cittadine sarà presieduta dal giudice Mauro Ermani, l’accusa sostenuta dalla pp Rosa Item – Il processo si protrarrà per oltre una settimana Omicidio intenzionale:di que­sto reato per la morte del 22enne di Gordola Damiano Tamagni, avvenuta dopo un pestaggio nel­la notte del carnevale locarnese dello scorso anno, saranno chia­mati a rispondere da lunedì da­v­anti alla Corte delle Assise crimi­nali di Locarno, presiedute dal giu­dice Mauro Ermani ( giudici a la­tere Chiarella Rey Ferrari e Luca Zorzi), Marko Tomic ( difeso dal­l­’avv. Yasar Ravi) eIvica Grgic (pa­trocinato dall’avv. Francesca Pe­rucchi- Baggi), mentreacaricodi Ivan Jurkic (difesodall’avv. Luca Marcellini) l’accusa principale è di aggressione. Per i tre l’atto d’ac­cusa firmato dalla pp Rosa Item contiene anche reati minori (por­nografia per Tomic, contravven­zi­one alla legge federale sugli stu­pefacenti per gli altri due). A pa­trocinare gli interessi della fami­glia Tamagni sarà l’avv. di parte ci­vile Diego Olgiati. Come noto, nell’inchiesta è stato coinvolto anche un minorenne (patrocinato dall’avv. Ignazio Ma­ria Clemente) per il quale ci sarà un procedimento disgiunto per aggressione, subordinatamente rissa. Il processo che si aprirà lunedì al Pretorio di Locarno è indub­biamente molto atteso, anche perché la morte violenta di Da­miano Tamagni aveva provoca­to un profondo cordoglio che ha ampiamente travalicato i confi­ni cantonali. Una morte cruen­ta che aveva inoltre innescato una serie di inquietanti interro­gativi sulla sicurezza del cittadi­no, l’acuirsi della violenza giova­nile e la problematica dell’inte­grazione fra etnie diverse. I vari dibattimenti previsti (la sen­tenza non dovrebbe arrivare pri­ma del 27 gennaio)si annuncia­no già sin d’ora molto intensi e «combattuti», anche perché sulle cause che hanno determinato la morte di Tamagni accusa e difesa produrranno perizie contrastan­ti. Due (quelle commissionate dal­la pp Item e dall’avv. Olgiati)con­cludono che la morte del 22enne è da attribuire alla lacerazione del­l­’arteria cervicale a seguito dei col­pi inferti da Tomic e Grgic, la ter­za (prodotta dal difensore di To­mic) pone invece il dubbio sulla causachehaprovocatolalacera­zione mortale. In altre parole, non è detto che siano stati proprio i cal­ci di Tomic e Grgic, ma potrebbe­ro essere anche stati i colpi infer­ti in precedenza da Jurkic e dal mi­norenne. Pertanto, risulterebbe difficile stabilire un diverso grado di repsonsabilità per quest’ultimi (appunto accusati di aggressione e non di omicidio intenzionale) rispetto agli altri due.

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