27 gennaio 2009 - Ticinonews.ch

EDIZIONE SPECIALE DI TICINONEWS ALLE 23.00 PER LA SENTENZA TAMAGNI
Dopo 3 rinvii, la sentenza della Corte presieduta dal giudice Mauro Ermani è attesa per le 22.30. Diretta su TeleTicino, Radio 3iii e ticinonews.ch
La sentenza al processo per il delitto Tamagni, prevista per le 18 di oggi, è stata rinviata a non prima delle 22.30 di questa sera. La corte delle assise criminali presieduta dal giudice Mauro Ermani, sta evidentemente valutando con estrema attenzione la commisurazione della pena per i tre imputati.
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ore 17:39
EDIZIONE SPECIALE DI TICINONEWS ALLE 22.15 PER LA SENTENZA TAMAGNI
Grande attesa a Locarno per la decisione della Corte presieduta dal giudice Mauro Ermani. La sentenza in diretta su TeleTicino, Radio 3iii e ticinonews.ch
La sentenza al processo per il delitto Tamagni, prevista per le 18 di oggi, è stata rinviata a non prima delle 22 di questa sera. La corte delle assise criminali presieduta dal giudice Mauro Ermani, sta evidentemente valutando con estrema attenzione la commisurazione della pena per i tre imputati. LA SENTENZA IN DIRETTA SU TELETICINO TeleTicino seguirà questa sera l’attesa sentenza con un collegamento in diretta via satellite dal Palazzo di giustizia di Locarno. Alle 22.15 circa ci sarà un'edizione speciale dedicata interamente alla sentenza e alle prime reazioni. A Locarno ci saranno Matteo Bernasconi, Italo Carrasco e Marco Bazzi, in studio Prisca Dindo. Un primo aggiornamento potrebbe già giungere durante la diretta di Piazza del Corriere, moderata da Gianni Righinetti. Insomma, seguendo i programmi di TeleTicino potrete essere aggiornati in tempo reale sull’esito del processo. GLI AGGIORNAMENTI SU RADIO 3III E SU TICINONEWS.CH Anche su Radio 3iii aggiornamenti costanti a partire dalle 17,45 e poi collegamento in diretta con Laila Meroni, che si trova a Locarno, non appena sarà nota la sentenza. In studio ci sarà Sacha Dalcol. Potrete seguire in tempo reale l’esito del processo anche sul portale, con aggiornamenti e reazioni curati da Chiara De Bianchi, che pure si trova a Palazzo di giustizia. LE RICHIESTE DELL’ACCUSA Ricordiamo che la pubblica accusa, rappresentata dalla procuratrice Rosa Item, aveva chiesto 10 anni e mezzo per Marko Tomic e 10 anni per Ivica Grgic, entrambi accusati di omicidio intenzionale, e tre anni da scontare per Ivan Jurkic, accusato di aggressione. LE RICHIESTE DELLA DIFESA I legali dei due principali imputati, Yasar Ravi e Francesca Perucchi, hanno chiesto la derubricazione del reato da omicidio in semplice aggressione, con una pena massima di tre anni. Secondo i due avvocati, rimane ancora il dubbio su quali siano stati i colpi che provocarono la morte di Damiano Tamagni, e non vi fu comunque la volontà di uccidere. Luca Marcellini, che difende Jurkic, ha chiesto invece la scarcerazione immediata del giovane, in detenzione dal 2 febbraio dell’anno scorso. LE RICHIESTE DI PARTE CIVILE Ricordiamo anche che il legale della famiglia Tamagni, Diego Olgiati, ha sostenuto che in questo caso si è vicini all’omicidio per dolo diretto e non eventuale come sostenuto dall’accusa: Tomic e Grgic sapevano di uccidere in quanto sferrando due potenti calci in testa a Damiano ormai steso a terra indifeso l’esito non poteva che essere che quello mortale. Olgiati ha chiesto per la famiglia della vittima un risarcimento complessivo di 193'000 franchi.
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ore 16:25
Processo Tamagni: sentenza rinviata
La sentenza è slittata di due ore ed ora è attesa per stasera dopo le 20.00. E Ticinonews sarà sul posto per seguirla in diretta. E da stasera, dopo la sentenza, i lettori di ticinonews.ch potranno esprimere la loro opinione sulla vicenda e sul processo per il delitto Tamagni. Finora la redazione ha deciso di non aprire blog sul tema, confermando la linea seguita in ogni vicenda giudiziaria e considerato la delicatezza del caso. Ma, visto il desiderio che i ticinesi hanno manifestato di dire la loro, si è deciso di aprire uno spazio controllato. Non un classico blog, ma un forum dove ognuno potrà esprimersi firmandosi però con nome e cognome e inviando una e-mail all’indirizzo processo@teleticino.ch. La redazione valuterà le opinioni, riservandosi il diritto di non pubblicare quelle che violano i minimi criteri di rispetto. I contributi scelti verranno pubblicati a partire da questa sera e alcuni di essi verranno ripresi giovedì alle 13 nella trasmissione Pop Politik, in onda su Radio 3iii e su TeleTicino, dedicata proprio ai processi mediatici.
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ore 07:00
Processo Tamagni: stasera la sentenza
Per i due principali accusati chiesta una pena di tre anni. Sentenza attesa dopo le 18.00: seguila in diretta su Ticinonews
Ieri, al sesto giorno del processo per morte di Damiano Tamagni, avvenuta a Locarno durante il carnevale dell'anno scorso, i difensori dei due principali accusati hanno chiesto una pena massima di tre anni per aggressione, e non una per omicidio volontario come vuole l'accusa. Secondo gli avvocati Francesca Perucchi e Yasar Ravi non ci sono i requsiti richiesti per la pena di omicidio volontario poiché i due giovani da loro difesi non hanno mai avuto intenzione di uccidere. La sentenza è attesa per stasera dopo le 18.00. E Ticinonews sarà sul posto per seguirla in diretta.La difesa non mette in dubbio che la causa del decesso di Damiano Tamagni sia dovuta alla rottura di un'arteria del cervello, ma sottolinea però che la ferita fatale può essere avvenuta in qualsiasi momento della colluttazione, quando la vittima era ancora in piedi e non esclusivamente quando, ormai a terra, veniva presa a calci. La caduta al suolo di Damiano può anche essere stata provocata da un arresto cardiaco dopo la rottura dell'arteria cerebrale. E i calci inferti al capo della vittima non sono quindi stati per forza mortali. L'avvocatessa Perucchi ha inoltre avanzato una scemata responsabilità del suo cliente, il 22enne croato, perché era sotto l'effetto di alcolici e marijuana.La settimana scorsa la procuratrice pubblica Rosa Item ha chiesto per i due principali imputati dieci anni e dieci anni emezzo di reclusione. Per il pubblico ministero i due hanno massacrato di botte la vittima senza alcun motivo.

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